
“Che l’iscrizione di Carlo nell’albo dei Santi – aggiunge il monsignore – avvenga insieme a quella di Frassati è un ulteriore segno della provvidenza per rimettere la santità della vita ordinaria al centro dell’attenzione della Chiesa e specialmente delle nuove generazioni. Ora, come diocesi, riprenderemo subito le linee della organizzazione che avevamo messo in campo per la precedente data e siamo sicuri che questo costituirà un evento di grande portata e di grande incoraggiamento per i tanti fedeli”. Il miracolo della canonizzazione era stato riconosciuto alla fine di maggio 2024 da Papa Francesco autorizzando il Dicastero per le cause dei Santi a pubblicare il relativo decreto. Si tratta del miracolo compiuto per Valeria, una giovane del Costa Rica e studentessa universitaria a Firenze, che nel luglio del 2022 era caduta dalla bicicletta e finita in coma irreversibile. Al Careggi le diagnosticarono un trauma cranico molto grave, le speranze di vita erano azzerate. La mamma Liliana, sei giorni dopo, si recò ad Assisi, per raccomandare la figlia al Beato Carlo e passò tutta la giornata inginocchiata davanti alla sua tomba. In serata le arrivò una telefonata dall’ospedale informandola del miglioramento improvviso e inspiegabile della figlia: Valeria aveva ripreso a respirare spontaneamente, il giorno dopo riprese a muoversi e parzialmente a parlare. A settembre 2024, insieme alla mamma, Valeria si era poi recata ad Assisi per pregare sulla tomba di Carlo e ringraziare per il miracolo ricevuto.
In precedenza nel 2020 Acutis era stato dichiarato Beato dalla Congregazione delle cause dei Santi che aveva esaminato un altro suo miracolo, avvenuto nell’ottobre 2013 nella chiesa di San Sebastiano a Campo Grande, in Brasile: dopo avere toccato una reliquia di Acutis, un pezzo di maglia appoggiato sul suo corpo, un bambino di sei anni di nome Matheus, che soffriva di una grave anomalia al pancreas, era completamente guarito. Nonostante la pandemia, alla beatificazione avvenuta nella Basilica di San Francesco, il 10 ottobre 2020, parteciparono oltre 3.000 persone: una cifra che, senza più restrizioni, è destinata ad aumentare quando Carlo – nel corso della cerimonia del 7 settembre che si svolgerà a Roma – sarà proclamato Santo.
Nato a Londra il 3 maggio del ’91 Carlo Acutis fin da piccolo ha manifestato una grande e profonda spiritualità: seguiva ogni giorno la messa e chiamava l’eucaristia “la mia strada verso il Cielo”. Particolarmente attento a poveri e bisognosi, sportivo e appassionato di computer, Carlo ha utilizzato il web per diffondere la sua mostra “Segni”, dedicata ai miracoli eucaristici e divenuta celebre in tutto il mondo. Il 12 ottobre 2006, a soli 15 anni, ammalatosi improvvisamente di leucemia fulminante è morto dopo un ricovero durato solo tre giorni all’ospedale San Gerardo di Monza.
D. M.
Agipress