AGIPRESS – In uscita il 16 giugno, 2073 è il nuovo, visionario film diretto da Asif Kapadia, regista pluripremiato noto per la sua abilità nell’intrecciare reale e immaginario. Presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2024, il film è distribuito in Italia da Filmclub Distribuzione, con Minerva Pictures e Rarovideo, e vanta anche il patrocinio di Amnesty International.
A metà strada tra documentario, thriller e fantascienza, 2073 ci proietta in un mondo futuro devastato da cambiamenti climatici irreversibili, regimi autoritari e tecnologie fuori controllo. È nella città militarizzata di New San Francisco, ora una landa desertica, che si muove Ghost (interpretata da una magnetica Samantha Morton), solitaria custode della memoria collettiva del nostro presente. Accanto a lei, nel cast, Naomi Ackie e Hector Hewer.
Il film alterna con ritmo serrato materiali d’archivio, interviste, dati satellitari e media storici, a sequenze fiction dal forte impatto visivo ed emotivo. La sceneggiatura, firmata da Chris Marker, dà vita a una narrazione ibrida e avvincente, capace di interrogare lo spettatore sul nostro futuro prossimo.
Kapadia costruisce un’opera tesa e poetica, capace di evocare inquietudini molto attuali. Non si limita a raccontare un domani ipotetico, ma ci costringe a guardare con lucidità il nostro presente. L’abilità nel montaggio, l’uso dei materiali reali e la potenza delle immagini costruiscono un affresco spiazzante, in cui la fantascienza diventa un dispositivo di allerta.
2073 non è solo cinema: è un monito urgente, un’opera che si rivolge tanto alla coscienza quanto all’immaginazione, mettendo in discussione ciò che chiamiamo progresso.
Elena Sofia Vitali
AGIPRESS