Al via in Toscana una legge che prevede obbligo di defibrillatori in ambito sportivo
- Scritto da Davide Lacangellera
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Con voto unanime è stata approvata nella seduta odierna del Consiglio Regionale della Toscana, la nuova legge che disciplinerà l’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni nell’ambito delle pratiche motorie e sportive.
AGIPRESS - “Abbiamo approvato una legge articolata e di buon senso – afferma in una nota il Presidente della IV Commissione Sanità e politiche sociali, Marco Remaschi, relatore in aula del provvedimento – nata da una proposta del Consiglio regionale che, dopo un’approfondita analisi di tutta una serie di pareri e suggerimenti, oggi ha trovato una piena manifestazione d’apprezzamento da parte della nostra assemblea alla quale va il mio più sincero ringraziamento”. “Con questa legge la Toscana sottolinea ancora una volta il tema della prevenzione – ha continuato – garantendo la formazione del personale e mirando pertanto con forza al raggiungimento di un modello di pratica sportiva da esercitare in condizioni di piena sicurezza per tutti”.
La normativa definisce nel dettaglio l’ambito di applicazione, le modalità di formazione e vigilanza oltre all’indicazione delle eventuali sanzioni. La nuova normativa si riferisce infatti agli impianti gestiti da soggetti pubblici; agli impianti aperti al pubblico - previo pagamento di un corrispettivo per l’utilizzo della stessa struttura - ed a quelli destinati a qualunque titolo all’utilizzo da parte di associazioni e società sportive, dilettantistiche o professionistiche.
La legge non si applica invece agli impianti pubblici con accesso libero non vigilato ed agli impianti di proprietà statale.
L’obbligo di dotazione dei defibrillatori risulta a carico dei gestori, mentre la formazione sarà erogata dalle aziende sanitarie, nell’ambito del sistema di emergenza-urgenza. Con regolamento di attuazione, emanato entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge infine, saranno definiti fabbisogno, tempi e modalità per l’organizzazione dei corsi, i criteri di accreditamento dei soggetti formatori e la relativa certificazione. Secondo le disposizioni di prima applicazione, gli obblighi a carico dei gestori degli impianti andranno a decorrere dal 1° gennaio 2015.
Agipress
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