ATIVITA' FISICA - La personalizzazione dei programmi come elemento essenziale per l'efficacia dei percorsi di allenamento
- Scritto da Davide Lacangellera
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font

La pandemia ha confermato che quella della forma fisica è una tematica molto sentita da gran parte degli italiani.
(AGIPRESS) - Con la chiusura delle palestre e il conseguente avvento di innumerevoli soluzioni on-line per il mantenimento della propria condizione fisica anche tra le mura di casa, sono emerse anche le difficoltà nel raggiungere i risultati sperati. I principali ostacoli, secondo lo sport scientist Igor Bonazzi, sono soprattutto legati alla mancanza di un programma di allenamento professionale che si basi sulle esigenze specifiche delle singole persone. Già docente presso l’Università di Parma, preparatore atletico calcistico per squadre come il Piacenza Calcio 1919 e 15 anni di esperienza sul campo, l’esperto punta il dito proprio contro la mancanza di personalizzazione e ai rischi degli allenamenti in autonomia. “Si tratta di una problematica più comune di quanto si pensi e che può generare conseguenze fisiche anche importanti. – spiega Bonazzi – Ciò che ad esempio rende poco efficaci le classiche schede di allenamento è innanzitutto l’assenza di un metodo preciso da abbinare alle attrezzature, ovvero una programmazione sistematica che sia in grado di seguire le persone, di istruirle, correggerle e guidarle verso gli obiettivi desiderati partendo dalle proprie caratteristiche”.
I fattori che invece concorrono alla sicurezza e all’efficacia di un percorso d’allenamento sono la totale personalizzazione, la valutazione, il monitoraggio e l’aggiornamento periodico dei programmi. “In palestra, quando ci si allena senza personal trainer – prosegue l’esperto – si tendono a utilizzare i macchinari che sembrano più indicati senza prima essere stati sottoposti a valutazioni personali e mirate in grado di definire con chiarezza gli obiettivi finali e il tipo di percorso necessario per raggiungerli. Così facendo ci si espone a numerosi rischi. Bisogna inoltre considerare che i programmi nascono con finalità specifiche, e tendono quindi a perdere efficacia nel tempo. Per questo è fondamentale che vengano riaggiornati periodicamente tenendo conto dei progressi finora ottenuti”. Come ha dimostrato la pandemia, quella della forma fisica è una tematica molto sentita da gran parte degli italiani: secondo le stime Istat più del 64% delle persone si dedica all’attività fisica, di cui il 26% in maniera continuativa e il 38% in modo saltuario. Dopo aver sposato la filosofia dell’allenamento personalizzato durante 15 anni di esperienza come professionista del settore, Igor Bonazzi ha quindi deciso di ideare il metodo Allenamento Sequenziale per mettere a disposizione di chiunque un sistema di intervento completo, lineare e semplice al tempo stesso.
“Le principali tappe che caratterizzano questo metodo – dice il fondatore di Allenamento Sequenziale – sono la creazione di un programma di allenamento che acquisisce tutte le informazioni necessarie per verificare l’idoneità del soggetto, la consegna del programma e l’inizio dell’allenamento vero e proprio presso il nostro centro di studio della scienza dell’allenamento Elite Training di Parma, dove si viene seguiti passo dopo passo in ogni esercizio”. “Il nostro punto di forza – conclude Bonazzi – è rappresentato dalla personalizzazione completa del programma, dall’assistenza garantita 7 giorni su 7 e dalla valutazione dei risultati raggiunti; un approccio, questo, che ci consente mensilmente di eseguire controlli, correggere e migliorare le fasi successive, aggiornandole continuamente a seconda delle caratteristiche e delle esigenze specifiche del soggetto”. AGIPRESS
Articoli correlati (da tag)
- Nuovi investimenti per la sanità toscana, altri 61 mln di euro tra ex art. 20 e cofinanziamento
- SANITA' TOSCANA - Assessore Bezzini incontra Usl Toscana Centro su linee progettuali future
- Dalla Giornata Mondiale dell’attività fisica, l'invito ad una regolare e costante attività motoria
- Allarme prevenzione cardiovascolare, peggiorano gli stili di vita e aumentano (+25%) le patologie, specie nei pazienti che hanno avuto il Covid
- SANITA' - Censis: gli italiani temono i tumori più di ogni altra malattia, due su tre credono nella prevenzione, la pandemia riduce screening e vaccinazioni
Ultimi da Davide Lacangellera
- Una nuova piattaforma per la comunicazione della sostenibilità: iCorporate, The Visual Agency e Dalk lanciano #CallToSustainability
- Parlamento Europeo approva la proroga della validità del certificato COVID digitale dell'UE per ulteriori 12 mesi
- Il più grande impianto di produzione di stazioni di ricarica in corrente continua in Italia di ABB E-mobility è a San Giovanni Valdarno
- Web tax, Confesercenti Toscana chiede equità e regole nel rispetto della libera concorrenza
- LIBRI - Marta Ottaviani presenta “Brigate russe. La guerra occulta del Cremlino, tra troll e hacker”