Wikimedia Italia, il web al servizio della conoscenza
- Scritto da Davide Lacangellera
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La cultura diventa digitale attraverso l’incontro tra la Gallerie degli Uffizi e Wikimedia Italia
AGIPRESS - FIRENZE - Valorizzare, digitalizzare e rendere fruibile a tutti il patrimonio italiano è stato lo scopo della prima edit-a-thon, la maratona di scrittura di Wikipedia, realizzata in collaborazione con la Galleria degli Uffizi e Wikimedia Italia, la fondazione che contribuisce alla diffusione gratuita dei contenuti nel mondo. Un vero e proprio evento culturale quello che si è svolto in questi giorni presso la Biblioteca degli Uffizi di Firenze che ha visto impegnati wikipediani e dipendenti del museo alla scrittura di undici nuove voci ed al perfezionamento di otto riguardanti l’ambiente dove si è svolta la manifestazione, la Sala Studio del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, alcune opere della collezione della Gallerie, gli artisti che le hanno realizzate oltre che a svariate figure di studiosi e collezionisti legati al museo. "Il nostro scopo - dichiara Luca Martinelli, Responsabile progetti di Wikimedia Italia - è far sì che l’enciclopedia libera e gli altri progetti fratelli vengano visti all’interno delle istituzioni culturali come un formidabile strumento di divulgazione scientifica. Esiste -aggiunge - un patrimonio enorme di conoscenza e di contenuti, ma anche moltissime persone in grado di poterne fornire i riferimenti alle fonti, primarie, e secondarie, che non vengono valorizzate come dovrebbero”. Un incontro tra esperti di cultura, addetti ai lavori e volontari di Wikipedia, che hanno gettato le basi per una corretta divulgazione della stessa attraverso uno strumento efficace quanto temuto soprattutto in questo campo, il web, in questo caso dimostratosi un formidabile alleato. “L’iniziativa rispecchia perfettamente i nostri obbiettivi strategici tesi ad accrescere al massimo livello l’accessibilità, la fruibilità, la rilevanza sociale e civica delle nostre collezioni grazie alla ricerca ispirata dalla divulgazione e, di conseguenza, alla divulgazione ispirata dalla ricerca" - afferma Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi. "Si può dire - chiude - che si tratta dell’espansione e puntuale traduzione, nell’era digitale, degli stessi ideali d’istruzione pubblica che, nell’era dell’illuminismo, Pietro Leopoldo di Toscana realizzò nella sua prima riforma dei musei fiorentini”. (di Giulia Penna)
Agipress
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