DOGANACCIA - Luci accese, si scia anche di sera
- Scritto da Paolo Vannini
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Per tre giorni la settimana si potranno utilizzare 4,5 chilometri di piste grazie al nuovo sistema di illuminazione
AGIPRESS - DOGANACCIA (PISTOIA) - Trentotto torri e 152 fari si sono accesi per la prima volta, ieri sera (venerdì 5 dicembre), per inaugurare l'impianto di illuminazione notturna sulle piste da sci della Doganaccia, a oltre 1700 metri slm, nel comune di Cutigliano. Quattro chilometri e mezzo di piste potranno offrire l'insolita possibilità di sciare la sera, tre giorni la settimana: due feriali, dalle 18 alle 21 circa oltre al sabato, dalle 19 alle 22. Un risultato invidiabile per la stazione sciistica cutiglianese che diventa così, ha spiegato Marco Ceccarelli, responsabile di "Doganaccia 2000" (la società che gestisce gli impianti), "l'unica, nell'Italia centrale, in grado di offrire questo servizio nelle piste da sci omologate per le gare". Un servizio che dovrebbe costare agli sciatori intorno ai 15 euro e potrebbe rientrare anche nel pacchetto stagionale. Con uno sguardo anche oltre, ha spiegato ancora Ceccarelli, ovvero "la possibilità di vendere a gruppi delle formule complete che includano anche le stazioni di Abetone". Una collaborazione fra i due comuni dell'alta montagna, sottolineata anche dal sindaco di Cutigliano, Tommaso Braccesi: "Il nostro obiettivo è che le persone che frequentano le stazioni di Abetone vengano anche qui e viceversa. Perché non pensare a sciatori che il sabato sera sciano in notturna alla Doganaccia e la domenica all'Abetone?". Un chiaro segnale anche questo del rapporto sempre più stretto fra i due comuni, ormai lanciati verso la fusione in un'unica entità amministrativa. La presenza del primo cittadino, Giampiero Danti, ne è la conferma: "Sono legato a questa stazione sciistica che ho visto nascere nel 1960. Dobbiamo portare avanti la politica dei grandi comprensori, pensare che Doganaccia, Abetone e anche Cimone facciano parte delllo stesso sistema di neve – ha spiegato Danti -. La gente non si ferma sulla stessa pista".
L'impianto ha comportato dieci giorni di lavori e, come ha spiegato il sindaco di Cutigliano, 160mila euro di spesa ripartiti fra Regione, Provincia di Pistoia, Comune di Cutigliano e società "Doganaccia 2000". E a proposito di Provincia, la presidente, Federica Fratoni, ha sottolineato come sia possibile, "se c'è un soggetto privato che ci crede, la realizzazione del secondo tratto della funivia Doganaccia-Croce Arcana" e che l'offerta dell'Appennino centrale "deve essere sempre più una sola". "Vorrei rinascesse la speranza che la montagna ce la piuò fare. Penso – è stata la chiusura di Braccesi – che la realtà amministrativa del Comune unico Abetone-Cutigliano sia più adatta a valorizzare al massimo le potenzialità dell'Alta montagna pistoiese".
Agipress
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