Clima impazzito, caldo record a Torino 27°. Torna il freddo, ma durerà poco
- Scritto da Davide Lacangellera
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Inverno al collasso: dopo le temperature eccezionali di questi giorni, arriva un tracollo termico con rovesci di neve a quote medio-basse su adriatiche e Sud.
AGIPRESS - “Lunedì 3 febbraio verrà certamente ricordato in meteorologia per il caldo anomalo che ha interessato gran parte d’Italia. Fatta eccezione per le aree nebbiose della Valpadana, le temperature sono risultate diffusamente primaverili, con massime di oltre 18-20°C, se non addirittura estive sul Piemonte occidentale dove i valori termici registrati sono stati superiori alle medie anche di 15-20°C” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega – “Torino e Cuneo hanno infatti sfiorato i 27°C, mentre sulle Alpi Marittime sono stati raggiunti picchi di 20-22°C a 1000m; notevoli anche i 24-25°C registrati sul fondovalle aostano; inevitabile la rapida fusione della neve anche alle alte quote. Stracciati numerosi record di febbraio, tra cui quello di 24.8°C di Torino, risalente al febbraio del 1990.”
IRRUZIONE FREDDA IN ARRIVO CON NEVE A QUOTE BASSE - “Tra martedì e mercoledì si avrà un netto cambio delle condizioni meteo-climatiche, con venti freddi che spazzeranno la Penisola da Nord a Sud determinando un tracollo termico, specie su Alpi, Appennini, regioni adriatiche e Sud, dove si perderanno anche oltre 8-10°C ( se non 15°C in quota)” – avverte Ferrara di 3bmeteo.com – “proprio sul versante adriatico e sulle regioni meridionali ci attendiamo anche dei rovesci sparsi, localmente a sfondo temporalesco e accompagnati da grandine, con neve che tornerà a cadere sin sotto i 1000m se non fino in collina tra martedì notte e mercoledì. Fiocchi bianchi potranno spingersi sin verso i 300-500m dall’Abruzzo a Molise, Basilicata, Campania interna, successivamente anche Calabria e a quote lievemente superiori sulla Sicilia. Neve che tornerà ad interessare città come Campobasso, Potenza ma anche le Murge alle alte quote (Altamura ), fiocchi non esclusi pure a Sulmona e Matera. Nulla di fatto per il Nord Italia e centrali tirreniche con tempo secco, fatta eccezione per delle nevicate sulle Alpi di confine, con anzi freddo diurno smorzato dai venti di caduta alpini e appenninici. A proposito di vento, prestare attenzione perché soffierà anche forte dapprima da Ponente, poi Maestrale, Tramontana e Grecale con raffiche di oltre 70km/h al Centrosud e mari che diverranno agitati. L’irruzione fredda sarà solo temporanea. Infatti già da venerdì 7 febbraio e nei giorni successivi l’anticiclone dovrebbe tornare ad espandersi sull’Italia a partire dalle regioni centro-settentrionali, in seguito anche al Sud, riportando tempo stabile ma soprattutto un nuovo inesorabile rialzo delle temperature, anche se non sui valori eccezionali di questi giorni.” – concludono da 3bmeteo.com.
Agipress
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